Una mezzora di anticamera
è un preludio più che sufficiente. Traccia una linea netta tra chi
aspetta e chi sceglie, poi i soliti corridoi e porte modulari, quadri
da supermercato, le solite scrivanie Ikea e il solito tipo che non è
nient'altro oltre i suoi vestiti pseudo firmati, sicuro e preparato,
non una parola fuori posto. Una mitragliata di dettagli che sfumano
verso l'indefinito mentre il discorso si avvicina alla questione
soldi, sappiamo benissimo tutti e due che è meglio non fare troppe
domande. Una stretta di mano ed eccomi, due giorni dopo, in una
stanza diversa con gli stessi mobili, ma qui non sono solo.
La persona che ci parla
deve essere un'esperto del settore, ci spiega cosa significa vendere
qualcosa e come raggiungere i nostri obbiettivi. < Noi vi
stiamo dando una possibilità. > Tutte le frasi che pronuncia
sono delle inequivocabili certezze condite da un pizzico di sogno
americano di terzordine seguite da un sorriso spavaldo,
terrificante. Affronto il resto della giornata con un'espressione di
plastica e l'aria interessata, nella piena consapevolezza di non
avere molta scelta.
Il secondo giorno ci
viene presentato il prodotto che dovremo vendere, abbonamenti
telefonici che fanno risparmiare. < Ricordate, voi state
offrendo una possibilità al cliente, se non è interessato pazienza.
Si sta lasciando sfuggire la sua occasione “Signora noi le offriamo
un risparmio sicuro... a non è interessata? Mi dispiace per lei,
arrivederci!” c'è poco da chiacchierare ragazzi , qui si parla di
possibilità! > Intorno al tavolo siedono le più diverse
declinazioni di essere umano, e tutti forse per una sorta di istinto
preistorico hanno adottato la mia stessa tecnica dell'aria
interessata. Non mi va di parlare di loro, descriverli sarebbe
inutile. In questo non-luogo figlio delle più folli anomalie
democratiche le differenze non esistono, siamo davvero tutti uguali,
i nostri nomi perdono di utilità, i contorni del volto si sfumano i
vestiti perdono colore. Alla fine della giornata mi vengono
consegnate delle cuffie con microfono e un contratto che sembra
scritto da un poeta dadaista.
Adesso sono l'OPERATORE 451 ho tra i 28 e 40 anni, ho studiato in questa o in quella università e sono laureato in qualcosa, parlo questa o quella lingua, ho queste o quelle esperienze, ma come molti altri dettagli non ha importanza. L'unica cosa che conta in questo momento è la domanda che tutti quelli seduti attorno al tavolo si stanno facendo: chi sarà il primo ad essere eliminato?
DIVENTA ANCHE TU PARTE DELL'OPERATORE 451
Adesso sono l'OPERATORE 451 ho tra i 28 e 40 anni, ho studiato in questa o in quella università e sono laureato in qualcosa, parlo questa o quella lingua, ho queste o quelle esperienze, ma come molti altri dettagli non ha importanza. L'unica cosa che conta in questo momento è la domanda che tutti quelli seduti attorno al tavolo si stanno facendo: chi sarà il primo ad essere eliminato?
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